Iniziamo da dove va installata la finestra: l’ambiente, il paesaggio, il piano… Non esiste un prodotto standard, diffida da chi ti fa un preventivo senza fare sopralluoghi o (se impossibilitato) da chi non ti fa alcuna domanda: come può trovare una soluzione se non conosce il problema?
Se l’abitazione è in città, bisogna considerare la maggiore aggressione degli agenti atmosferici e il maggior inquinamento acustico.
Per la campagna invece si consigliano forme antiche, colori rustici e in assenza di esposizioni particolari, il materiale non è rilevante.
Invece per edifici commerciali dobbiamo dare precedenza a materiali con grande flessibilità e che evitino manutenzioni. Anche il piano è importante, in base all’altezza va valutato il carico al vento.
Valutato dove andrà installata la finestra devi pretendere che ti venga spiegato come può risolvere i tuoi problemi.
Il problema dell’isolamento termico è facilmente valutabile: fatti quantificare quanto è il risparmio energetico rispetto al vecchio infisso o tra le varie alternative che ti vengono proposte. Un buon serramento ottimizza il proprio investimento nell’arco di 10 anni (se acquistato con il contributo statale del 50/65% il tempo di ammortamento si deve abbassare a 6/7 anni al massimo).
Il problema del rumore è altrettanto facile da accertare: nel momento più delicato della giornata (la notte), si consiglia un abbattimento di 35/36dB in campagna e 38/39dB in città, mentre in zone altamente trafficate è consigliabile superare i 39dB (senza mai esagerare).
Il problema delle infiltrazioni (aria, acqua, vento) ormai è superato completamente dai nuovi sistemi di infissi (di qualsiasi materiale), perché per essere immessi nel mercato devono superare prove di laboratorio molto stressanti.
La differenza nel tuo caso, la farà l’installazione, la posa in opera: è giusto che tu pretenda di farti spiegare come verrà fatta e che materiali usano, altrimenti vanificheranno le prestazioni di laboratorio.