Te lo dico subito: il materiale ideale per la finestra non esiste!
Esiste il materiale adatto al tuo bisogno e al tuo contesto ed è per questo che il ruolo dell’esperto è fondamentale.
Il falegname ti dirà che il legno è il miglior materiale perché lo usavano già i nonni dei suoi nonni, il serramentista insisterà che il suo (pvc o alluminio, a seconda di quello che produce) è il massimo della tecnologia presente sul mercato.
E allora? Meglio affidarsi ad un “consigliere” che non ha obblighi di produzione, cioè che non ti deve vendere un prodotto solo perché lo fa, ma nemmeno un venditore con obblighi di mandato con un unico Marchio (non può essere obbiettivo, deve raggiungere dei budget…), anche se famoso.
I materiali più usati per la realizzazione del serramenti sono il legno, il pvc e l’alluminio, singolarmente oppure, nelle soluzioni più moderne, accoppiate tra loro.
Finestre in legno
I serramenti realizzati in legno offrono certamente un aspetto gradevole, caldo e sempre elegante.
Non dimentichiamo però che questo tipo di serramento necessita di una certa manutenzione, periodica e regolare, anche se trattate con verniciature speciali di alta qualità: il legno essendo naturale risulta soggetto più di altri materiali all’usura del tempo.
La sua durata, la sua bellezza e l’investimento variano proporzionalmente con la specie utilizzata: consiglio almeno un’essenza appartenente alla famiglia dei moganoidi oppure una latifoglia, castagno o rovere.
È possibile inserire anche nella finestra in legno fino a 3 guarnizioni.
Finestre in alluminio
Grazie alla sua leggerezza ed ottima lavorabilità, l’alluminio si rende idoneo per eseguire serramenti anche di grandi dimensioni.
Gli infissi in alluminio sono stabili, robusti, molto semplici da pulire e non richiedono particolari accorgimenti o manutenzione.
Purtroppo uno degli svantaggi dell’alluminio è la notevole capacità di conduzione termica aumentando inoltre la possibilità che si possano creare zone di condensa.
Può essere personalizzato con oltre 2000 colori RAL e infinite finiture che riproducono l’effetto del legno.
Consiglio un profilo con il così detto “taglio termico”, non esclude completamente il formarsi della condensa, ma aumenta notevolmente la prestazione termica rispetto al vecchio “taglio freddo”.
Finestre in Pvc
Il Pvc presenta ottime caratteristiche di resistenza al tempo e alle intemperie, è un prodotto autoestinguente in caso di incendio, è leggero ma rigido, è “sordo” ovvero non risuona ed è riciclabile, proprietà importante.
La saldatura dell’angolo permette di raggiungere valori di resistenza alla rottura non immaginabili con gli altri serramenti. La manutenzione è praticamente nulla e la pulizia risulta un’operazione semplice.
I profili possono essere ricoperti da pellicole che riproducono fedelmente, nei colori e nel tatto, la superficie del legno.
Il mio consiglio è quello di non considerare il numero di camere del profilo ma la prestazione termica.
Un altro aspetto assolutamente da controllare è la mescola, che deve essere di tipo S (per clima Severo) e in classe A (spessore parete da 3mm).